Biliardini: la storia del calcio balilla
Sebbene sia un gioco conosciuto a livello planetario, ricostruire le origini del calcio balilla è tutt'altro che semplice. Secondo alcune fonti storiche, i primi rudimentali biliardini sarebbero stati realizzati in Francia e in Germania tra il 1880 e il 1890. Tuttavia, bisognerà aspettare i primi anni del XX secolo affinché il gioco venga perfezionato e "brevettato" nella sua versione attuale. Nella nostra sezione Giochi troverete un area riservata proprio ai BiliardiniBricoshop24 offre una vasta gamma di prodotti spaziando tra qualità prezzo per soddisfare ogni esigenza.

Chi ha inventato il biliardino?

Purtroppo, all'inizio del XX secolo si sono registrati numerosi brevetti “di giochi per football”: giochi tanto simili tra loro da rendere impossibile l'attribuzione dell'invenzione ad un solo autore.

Tra i possibili creatori del biliardino vengono citati:

  • il tedesco Broto Wachter
  • il francese Lucien Rosemarie, operaio della Citroën a cui l'idea sarebbe venuta per impegnare i suoi nipotini nelle giornate di pioggia
  • l'inglese Harold Sea Thornton

Quest'ultimo, motivato dal desiderio di poter giocare a calcio anche a casa, avrebbe ideato il biliardino mentre maneggiava una scatola di fiammiferi. Proprio Harold Thornton ottenne, nel 1922, il primo brevetto per un cosiddetto “apparato per giocare un gioco di football".

Nel 1937 arriva il biliardino moderno


Nel 1937 lo scrittore, poeta e giornalista spagnolo Alejandro Finisterre, perfeziona e brevetta il biliardino nella versione in cui lo conosciamo oggi, diventando ufficialmente il padre del biliardino moderno.
Fino ad allora, infatti, i biliardini erano costruiti utilizzando: cassoni di legno, aste, giocatori rappresentati da semplici pezzi di legno, simili a piccole scatole.
Alejandro Finisterre, realizza il primo biliardino con giocatori sagomati a sembianze umane.
Come narra la leggenda, ferito in guerra da una bomba all'età di 18 anni, Alejandro viene ricoverato in ospedale a Barcellona.
Qui, egli viene ispirato dallo sguardo nostalgico dei mutilati in battaglia che guardano i bambini giocare a calcio: da quello sguardo nostalgico ha l'idea di trasferire il gioco su un tavolo, dal desiderio di aiutare, chi non poteva più giocare, nasce il biliardino moderno.
Il gioco ha un successo straordinario. Si diffonde talmente tanto, che ogni bar di rispetto doveva averne uno.
Alla fine della seconda guerra mondiale, il gioco fu impiegato per la riabilitazione dei reduci di guerra: da questo nasce la denominazione di “calcio balilla”.

Diffusione del Calcio Balilla


Negli anni '30 nascono le prime aziende produttrici di tavoli da gioco standardizzati.
La Francia si distingue per la geniale invenzione delle aste telescopiche, ossia, quelle aste che non fuoriescono dal lato opposto al giocatore.
In Italia, i primi biliardini in serie sono prodotti da un artigiano di Poggibonsi in Toscana: bisogna aspettare la fine della seconda guerra mondiale per una vera e propria produzione industriale.
Nel 1947, l'imprenditore francese Marcel Zosso inizia una produzione su larga scala: il successo è immediato. Nello stesso periodo, la famosa famiglia italiana Garlando, si lancia nel mercato iniziando a produrre biliardini oggi famosi in tutto il mondo.

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